“Carlo Mauri nato in salita”
Guidare i visitatori della mostra “Carlo Mauri nato in salita”, accompagnandoli presso il Palazzo
delle Paure lungo il percorso espositivo con il quale Lecco celebra il grande scalatore nel
quarantennale della sua prematura scomparsa: è stata l’esperienza, assai stimolante e formativa, che
ha visto protagonisti sabato 1 ottobre un gruppo di alunni delle classi 5A, 5B, 4B e 4A
dell’indirizzo “Turismo” del nostro Istituto. L’attività è stata pensata e realizzata come punto di
arrivo di un percorso di formazione preliminare che ha impegnato gli studenti coinvolti, offrendo
loro l’opportunità di conoscere, anche in aspetti poco noti al grande pubblico, le imprese
straordinarie e al tempo stesso le eccezionali qualità umane di Mauri, in particolare la sua capacità
di gettare il cuore oltre il limite ed insegnare agli altri che l’impossibile è spesso una questione di
volontà e di fiducia negli incontri imprevedibili che la vita riserva. Come quello con il medico russo
Gavrijl Abramovich Ilizarov, ideatore di un sistema di fissazione esterna delle ossa all’epoca non
ancora noto in occidente, grazie al quale Mauri poté recuperare la mobilità della gamba rimasta
compromessa in un grave incidente parecchi anni prima, diventando in seguito ambasciatore del
metodo Ilizarov in Italia e permettendo in particolare all’Ospedale di Lecco di diventare pioniere di
questa tecnica, così da contribuire al progresso non solo dell’alpinismo, ma anche dell’ortopedia. In
questa emozionante scoperta dell’uomo, prima ancora che del protagonista di imprese memorabili, i
ragazzi hanno avuto una formatrice d’eccezione, Francesca Mauri, figlia del grande alpinista e
curatrice della mostra. Dalla sua viva voce, nell’ambito di una serie di incontri che si sono tenuti
nelle scorse settimane, gli studenti hanno potuto ascoltare aneddoti e testimonianze utili per
approfondire l’aspetto umano e caratteriale di Mauri, oltre al racconto di alcune delle avventure e
delle imprese che ne hanno segnato l’esistenza, ricca come poche altre, a dispetto della sua brevità,
di eccezionali esperienze e vicissitudini. Su tutte l’incidente che lo costrinse a rinunciare a scalare ai
massimi livelli, un limite che fu da lui rovesciato nell’opportunità di vivere con entusiasmo una
nuova stagione della propria vita, altrettanto avventurosa e straordinaria della precedente, nei panni
di esploratore e reporter nei luoghi più remoti e meno conosciuti del pianeta.
Facendo tesoro di quanto appreso, gli studenti impegnati nell’esperienza hanno saputo restituire il
racconto della vita e dei traguardi dell’alpinista lecchese agli speciali visitatori loro affidati in
questa occasione: una delegazione dei paesi gemellati con il Comune di Lecco in visita presso il
capoluogo. La circostanza ha dato agli studenti calatisi nei panni di guide l’opportunità di mettere in
gioco le competenze linguistiche che l’indirizzo “Turismo” punta a trasmettere, esprimendosi, oltre
che in italiano, nelle lingue inglese e francese. Alla visita hanno partecipato, per una volta nel ruolo
di uditrici attente dei loro alunni saliti in cattedra, diverse docenti del Parini, che hanno seguito la
realizzazione del progetto ideato e portato a termine con la collaborazione del Comune di Lecco.
L’iniziativa, frutto della collaborazione tra il Parini e l’Amministrazione Comunale nella persona
della Responsabile Servizi Culturali e Turismo, dott.ssa Edi D’Agnese, testimonia l’importanza
della sinergia tra mondo scolastico e realtà territoriale che il Parini cerca di promuovere da tempo
quale elemento di fondamentale arricchimento della propria offerta formativa. Giovanni Cattaneo,
assessore al Turismo, ha voluto contribuire al progetto incontrando gli studenti coinvolti per
condividere con loro l’attenzione e la cura che la Giunta Comunale ha messo in campo in questi
anni per valorizzare e promuovere il territorio lecchese.
L’esperienza del resto non mancherà di seguito: un ulteriore momento di visita guidata della mostra
impegnerà i ragazzi del Parini nelle vesti di guide, anche in lingua tedesca e spagnola, in data da
definirsi e sarà aperta all’intera cittadinanza.
Foto dell'evento





Ultimo aggiornamento: Lunedì 24 Ottobre 2022 18:04